I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono un gruppo di condizioni cliniche che colpiscono sia gli adulti che i bambini e che hanno un impatto significativo sulla salute fisica e mentale. I disturbi del comportamento alimentare sono caratterizzati da disordini alimentari come l’anoressia, la bulimia, il binge eating e altri disturbi alimentari non specificati.
In generale, i disturbi del comportamento alimentare possono essere definiti come una combinazione di pensieri, sentimenti e comportamenti rivolti verso il cibo e le dimensioni corporee. Questa combinazione può portare a gravi conseguenze per la salute fisica e mentale della persona, tra cui problemi cardiovascolari, danni all’organismo, disturbi dell’umore e problemi di concentrazione.
Le persone con DCA spesso hanno un’immagine distorta di se stesse e del proprio corpo. Possono anche mostrare preoccupazioni esagerate riguardo alla loro forma fisica e peso. Inoltre, possono impegnarsi in abitudini alimentari malsane come l’astensione dal cibo o l’abuso di cibi malsani o ricchi di calorie per controllare il peso o per “punire” se stessi.
Spesso le persone con DCA affrontano anche difficoltà nel regolare le proprie emozioni e nell’instaurare relazioni sane. Possono anche essere più inclini a sperimentare sentimenti di tristezza, ansia o depressione.
I DCA possono avere diversa gravità e sono più comuni nelle donne rispetto agli uomini. Si stima che circa il 3% degli adulti ne soffra negli Stati Uniti, ma può variare in base all’età, alla razza o all’etnia. Se sei preoccupato per te o per qualcuno che conosci è importante rivolgersi a un professionista sanitario qualificato per ricevere un trattamento appropriato.

A cosa portano i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari sono un gruppo di condizioni mentali che influenzano le abitudini alimentari e si manifestano con comportamenti ossessivo-compulsivi nei confronti del cibo. Essi possono portare a un’ampia varietà di problemi fisici, emotivi e sociali.
Le persone con disturbi alimentari tendono ad avere un’immagine distorta del loro corpo e della loro identità, spesso sviluppando una relazione malsana con il cibo. Le persone con disturbi alimentari possono provare un forte senso di vergogna, isolamento e disperazione a causa delle loro abitudini alimentari.
Uno dei principali effetti di tali disturbi è l’alimentazione incontrollabile, che può variare da episodi di inedia (non mangiare per periodi prolungati) a binge eating (mangiare in modo compulsivo). A volte, le persone con disturbi alimentari cercano di compensare la loro alimentazione incontrollabile con abuso di farmaci o purghe. Queste pratiche possono portare a gravissime complicazioni fisiche come malnutrizione, disidratazione o intolleranza all’insulina.
Altre complicanze fisiche derivanti dai disturbi alimentari includono problemi gastrointestinali, problemi ormonali, infiammazioni croniche e malattie cardiovascolari. Inoltre, le persone affette da disturbi alimentari sono più suscettibili alle infezioni ed hanno anche maggior rischio di sviluppare malattie autoimmunitarie e malattie mentali come depressione o ansia.
A causa della complessità di queste patologie, i disturbi alimentari richiedono trattamento tempestivo ed appropriato. Il trattamento comprende terapia cognitivo-comportamentale (CBT), intervento nutrizionale e farmacoterapia; tutti strumenti utili per aumentare la consapevolezza sull’alimentazione sana e ridurre i comportamenti disfunzionalmente correlati all’alimentazione.
I disturbi alimentari possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto, ma con il trattamento adeguato e il sostegno degli amici e della famiglia, diventa possibile riprendere in mano la propria vita e raggiungere una salute mentale e fisica ottimale.

Che tipo di disturbi alimentari esistono?
Esistono diversi tipi di disturbi alimentari, ognuno con i suoi sintomi e cause. Alcuni dei disturbi alimentari più comuni includono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, l’ortoressia e un disturbo alimentare non altrimenti specificato (EDNOS).
L’anoressia nervosa è una condizione in cui una persona ha una paura irragionevole di diventare grassa e quindi si evita di mangiare in modo deliberato. I sintomi includono perdita di peso significativa, riduzione dell’appetito e mancanza di interesse nella maggior parte delle attività che prima portano piacere.
La bulimia nervosa è un disturbo alimentare in cui una persona consuma grandi quantità di cibo in brevi periodi di tempo (noto come abbuffate) e poi si impegna in attività perdenti come vomitare o assumere lassativi per evitare di prendere peso. La bulimia può causare problemi dentari, problemi digestivi cronici e carenza nutrizionale.
L’ortoressia è un disturbo alimentare relativamente nuovo in cui le persone diventano ossessive riguardo alle loro abitudini alimentari e sono costantemente interessate a seguire diete estremamente salutari. Le persone con ortoressia possono limitare la varietà degli alimenti che mangiano fino a produrre deficit nutrizionali.
Un disturbo alimentare non specificato (EDNOS) include tutte le condizioni che non rientrano nelle categorie generalmente accettate dell’anoressia, della bulimia o dell’ortoressia. Questo gruppo comprende tutti i comportamenti alimentari problematici non classificati come anoressia o bulimia, come ad esempio la restrizione del cibo senza condurre alla perdita di peso significativa.