COSA BISOGNA SAPERE SULL'INTERVENTO DI ADDOMINOPLASTRICA.
Addominoplastica: per chi è indicato l’intervento?
Intervista con la Dott.ssa Liliana De Santo
LEGGI L'INTERVISTA ALLA DOTTORESSA LILIANA DE SANTO
Buonasera, ben ritrovati in diretta su Live Social, andiamo avanti con i nostri spazi informativi, sempre e soltanto con i protagonisti che vengono a trovarci – con i professionisti, per meglio dire, che vengono a trovarci dalle varie discipline e delle varie materie. E allora come sempre, come ogni sera abbiamo il nostro spazio dedicato al benessere alla salute; oggi andiamo a toccare un tema specifico che fa parte dello scenario della chirurgia plastica perché si parlerà di addominoplastica. Più volte abbiamo pronunciato questo termine ma mai ci siamo soffermati nello specifico ad analizzare un po' di che tipo di intervento si tratta e soprattutto a chi è rivolto.
Oggi abbiamo la fortuna di ospitare la dottoressa Liliana De Santo [...] medico e chirurgo plastico.
Vediamo un po' l'addominoplastica: che tipo di intervento è? Io partirei proprio cercando di far capire [...] di cosa stiamo parlando? Già dal nome si capisce la parte del corpo però ma, soprattutto una volta affrontato questo passaggio, chi lo richiede?
Allora l’addominoplastica è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti. Perché? Perché ci sono delle condizioni fisiologiche (come la gravidanza) o meno fisiologiche (come l'aumento di peso) importanti che determinano un'alterazione della regione addominale, che esercizio fisico o qualunque tipo di sport o una corretta alimentazione non riescono a far regredire e quindi l'unico modo per risolvere il problema, l'unico modo per ottenere un addome bello, compatto e sodo è l’intervento chirurgico, non c’è altro rimedio.
Ecco, le donne in gravidanza: dopo un parto, magari soprattutto dopo il primo parto, immagino, visto quanto appena detto, che per quanto possano rimettersi a fare un po' di ginnastica dolce un po' seguire un certo tipo di dieta possono rimanere delle tracce del parto?
Assolutamente.
Quali sono i motivi, a livello fisiologico?
Fisiologicamente il l'utero si ingrandisce, il feto comunque determina tutta una tensione non soltanto sulla cute, ma anche sui muscoli; questo determina un aumento della cute e una condizione che si chiama diastasi dei muscoli retti cioè muscoli si allontanano dalla linea mediana, la presenza di smagliature e tutti questo determina, alla fine della gravidanza, un addome “a palloncino”, che ha un aspetto simile alla gravidanza. Quando [l’addome] non ritorna in condizioni normali – perché spesso succede che la donna ritorna più o meno alla condizione basale – ma quando questo accade, le donne si vedono trasformare, vedono questa deformità dell'addome e ricorrono spesso alla chirugia.
Cioè, è come se fosse un palloncino.
Sì
Rimane un po' gonfiato.
Rimane gonfiato, i muscoli restano allontanati solo sulla linea centrale e le smagliature non si possono cancellare, la pelle perde elasticità.
Ho capito. Quindi l'obiettivo è quello di rimodellare completamente [l’addome]? Di tornare a prima del parto …
Esatto, anche meglio a volte.
Anche meglio?
Sì perché ci sono delle condizioni di base, per le quali già la donna prima della gravidanza non è contenta che suo addome e l'aumento di peso in gravidanza, che spesso non è controllato, determina una grave alterazione. Mi allaccio a questo per dire che molti pazienti che si rivolgono alla chirurgia in questo senso sono pazienti ex obesi. Oggi l'obesità è una condizione in aumento; nell'obesità c'è un aumento di peso anche di 100 chili è una riduzione di altrettanti chili; il corpo non è abituato a questa variazione di peso, specialmente quando dimagriscono con l'intervento.
Perché molti richiedono l'intervento per perdere peso.
Per dimagrire, sì, assolutamente. E quindi si ritrovano con una deformità a tale da dover fare non solo l'addominoplastica, ma un addominoplastica più invasiva che, oltre al taglio classico orizzontale che si nasconde negli slip tranquillamente, bisogna ricorrere a un taglio aggiuntivo verticale perché altrimenti non si riesce a modellare bene quell’addome.
Ho capito. Ecco quindi in virtù di quello che ci ha appena raccontato, esistono diverse tipologie di interventi di addominoplastica?
Sì fondamentalmente esistono tre tipi di interventi la mini addominoplastica che è, diciamo, il trattamento più semplice tecnicamente perché non andiamo a toccare l'ombelico; poi abbiamo l’addominoplastica classica completa in cui viene completamente ricostruito l'ombelico e viene tolta la parte bassa della cute in eccesso e poi addominoplastica completa verticale in cui oltre a fare il taglio orizzontale andiamo a fare un altro taglio verticale, meno estetico ma che ci permette di ottenere un rimodellamento completo dell’addome.
Chiaro, questo [varia] a seconda dei casi.
Sì, questo è rivolto ai pazienti gravemente obesi che hanno una deformità importante.
Esatto, perché ci sono numeri, ne abbiamo parlato più volte, abbastanza inquietanti sull'obesità in Italia, purtroppo. Anche se ovviamente […] non è il caso di ricorrere all'intervento, mi faceva piacere aprire questa parentesi e poi la chiudo subito, che anche di bambini molto molto piccoli, 6-7 anni, si parla addirittura di allarme nel centro-sud Italia per quanto riguarda i numeri di sovrappeso e obesità infantile; sono usciti proprio dei dati qualche mese fa, se ne parlava con un pediatra che diceva “attenzione, perché qua al di là del metabolismo, al di là della della genetica, c'è un problema proprio di dieta e di movimento”. Però, a parte questo, tre tipologi di interventi … e mi diceva prima si possono nascondere le cicatrici?
Sì, come tutti gli interventi di chirurgia plastica l'obiettivo è quello di nascondere la cicatrice in zone non visibili e quindi nell’addominoplastica andiamo a ricostruire l'ombelico. Poi dipende dalle tecniche, però si fa ricostruzione tale per cui una persona con uno slip o in costume una bagno non si vede che ha fatto l'intervento.
Perfetto.
Una cosa importante che volevo aggiungere sull'obesità: non si deve assolutamente pensare all'intervento come una scorciatoia per dimagrire. Questo è importante: l’obesità una malattia e come tale va curata, quindi bisogna prima dimagrire e poi poter recuperare la propria forma con intervento.
Esatto, ha fatto bene a sottolinearlo: come dicevamo prima non ricorrere all'intervento per dimagrire, bisogna fare un lavoro naturalmente a monte.
Esatto.
Ecco abbiamo parlato del prima dell'intervento e tutti, quando subiamo un intervento, di qualsiasi grado sia quest'ultimo vogliamo sapere quanto ci mettiamo più o meno a tornare a posto a ritornare a fare le cose che facciamo sempre, la vita quotidiana, insomma tutto quello che è il post-operatorio.
Allora, il post operatorio è un argomento fondamentale secondo me, perché la buona riuscita di un qualsiasi intervento dipende dal chirurgo ma dipende anche dal paziente. Il comportamento del paziente è fondamentale. Un paziente che segue alla lettera tutte le indicazioni date possiamo dire che, in un mese, ritorna ad una vita assolutamente normale.
Altrimenti?
Altrimenti può insorgere una complicanza, che ci può sempre essere, ed i tempi di recupero si allungano tantissimo. Quindi un consiglio che posso dare a chi decide di rivolgersi ad un chirurgo plastico è di pensare bene, di prendersi del tempo per sé, in modo tale da affrontare l’intervento e il post-operatorio nel migliore del mondi.
Ecco, questo perché il paziente a volte è un po’ impaziente.
Assolutamente!
Usiamo questo gioco che però rende bene l’idea. Senta, facciamo anche un po’ il gioco intorno alla sua professione, perché comunque […] è esperta in chirurgia plastica, […] conosce molto bene anche la situazione dell'obesità … Esegue anche altri interventi?
Sì sì, mi occupo di tutta la chirurgia plastica, quindi eseguo anche mastoplastiche additive, riduttive, mastopessi e la liposuzione, il lifting di braccia e di cosce; ho esperienza in chirurgia plastica bariatrica, ho eseguito molto interventi da primo operatore ed è un argomento che conosco molto bene.
Si sente da come ce ne ha parlato. […] Io la ringrazio, Dottoressa, anche per la chiarezza perfetta con cui ha esposto, ci ha raccontato tutto ciò che riguarda questo intervento sì di chirurgia plastica, con finalità estetiche ma anche a livello salutare, direi.
Sì, anche funzionale.