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Rinofiller

Il rinofiller è una procedura non chirurgia utilizzata in Medicina Estetica per migliorare l’aspetto del naso. Prevede l’iniezione di filler, dispositivo medico a base di acido ialuronico, allo scopo di donare forma e simmetria al naso, senza la necessità di dover ricorrere a un intervento chirurgico. Questa procedura può essere utilizzata per correggere piccoli difetti, come la punta del naso cadente oppure varie irregolarità sulla superficie del dorso del naso post-chirurgiche.

Il rinofiller è una buona opzione per coloro che:

1. Presentano imperfezioni o piccole asimmetrie sul naso
2. Desiderano correggere la punta del naso cadente
3. Vogliono ridurre la gobba del naso
4. Stanno pensando di sottoporsi a rinoplastica, ma vogliono prima provare una soluzione temporanea
5. Si sono già sottoposti a rinoplastica ma hanno la necessità di correggere piccole imperfezioni residue, non necessariamente a indicazione chirurgica.

Il rinofiller è infatti un’opzione temporanea e non permanente: il filler ha un tempo di riassorbimento minimo che varia individualmente. Nel caso specifico i risultati possono mantenersi a distanza di mesi, senza dover ricorrere con frequenza alla procedura.

rinofiller

Le tempistiche necessarie per una seduta di rinofiller possono variare da persona a persona a seconda del tipo di inestetismo che si intende correggere. Generalmente la procedura è piuttosto veloce e può richiedere da 15 minuti a mezz’ora, a seconda della complessità del trattamento.

È possibile tornare alle normali attività quotidiane a seguito del rinofiller. Alcune persone potrebbero accusare gonfiore o arrossamento temporaneo nella zona trattata, ma questi effetti collaterali generalmente si risolvono nel giro di pochi giorni. Per trattamenti particolari potrebbero essere previste delle sedute di follow-up per perfezionare il risultato.

Il risultato del rinofiller è temporaneo e può durare in una fascia temporale che varia da alcuni mesi fino ad un anno; la durata del risultato varia a seconda della tipologia di filler impiegato durante il trattamento e da soggetto a soggetto.
Trattandosi di un trattamento non permanente, se il paziente desidera mantenere l’aspetto desiderato, dovrà pianificare ulteriori sedute quando l’effetto del trattamento effettuato in precedenza inizia a svanire.

Perché preferire il rinofiller alla rinoplastica?

Decidere se favorire un trattamento piuttosto che l’altro dipende principalmente dalle esigenze, obiettivi e preferenze personali del paziente. Ecco alcune ragioni per cui potresti preferire il rinofiller rispetto alla rinoplastica:

È un’opzione non chirurgica, il che significa che non richiede incisioni, anestesia generale o tempi di recupero prolungati
Agisce solo sui tessuti molli, evitando modifiche permanenti alla struttura nasale
Permette di contenere i costi rispetto a un intervento chirurgico
Grazie al rinofiller puoi “testare” un nuovo aspetto per il tuo naso e un nuovo profilo per il tuo volto senza dover ricorrere alla chirurgia.

Ricorda: non tutti i nasi sono fatti per il rinofiller! Durante la consulenza medica preliminare saranno chiarite le indicazioni al trattamento e le caratteristiche di tutte le possibili procedure per trattare al meglio le deformità del naso di ciascuno dei nostri pazienti. Saranno chiariti i limiti della procedura e le possibili complicanze, che seppur rare sono possibili e di cui il paziente deve essere al corrente.

Il nostro consiglio è quello di consultare un medico esperto per discutere le tue opzioni di trattamento e determinare quale sia la procedura più adatta all’inestetismo che si intende trattare. Il medico potrà elencarti i rischi e i benefici associati al rinofiller e determinare se è la procedura migliore per le esigenze specifiche del paziente.

Presso il Centro Aloè è possibile prenotare una consulenza gratuita per Rinofiller con la nostra Otorinolaringoiatra. Contattaci per prenotare!

Articolo scritto da Irene Fatuzzo

Specialista in otorinolaringoiatria, chirurgia e medicina estetica del naso e del volto
Studio Medico Aloè

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RESTARE IN FORMA in quarantena

Restare in forma in quarantena

Restare in forma in quarantena?
Ci vuole coraggio !!!

Questa quarantena è dura per tutti noi, ed è facile lasciarsi andare allo sconforto … Se stai avendo difficoltà a prenderti cura di te, del tuo corpo e della tua alimentazione, tutto quello di cui hai bisogno potrebbe essere un po’ di coraggio. Per questo motivo Mediga, in collaborazione con il nostro Life Coach Girolamo Grammatico, vuole mettere a disposizione per te gratuitamente un esercizio di meditazione per ritrovare il coraggio di cui abbiamo bisogno per affrontare la quarantena e tornare a prenderci cura della nostra alimentazione e del nostro corpo.

COMPILA IL FORM sotto e inserisci i tuoi dati per ricevere l’esercizio in formato MP3 per allenare il CORAGGIO; scarica gratuitamente direttamente nella tua mail o sul tuo numero WhatsApp:

 





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    La Laringite da reflusso gastro-esofageo iperemia interaritenoidea

    La Laringite da reflusso gastro-esofageo

    L’esperienza giornaliera, evidenced based, mostra un sensibile incremento della patologia da reflusso gastro-esofageo: in passato molti disturbi acido-correlato, a livello laringeo, venivano etichettati come “globo isterico” e trattati di conseguenza con spasmolitici ed ansiolitici, mentre  molti granulomi cordali (granulomi delle corde vocali) posteriori venivano operati in microlaringoscopia numerose volte e puntualmente recidivavano. La tosse frequente, soprattutto post-prandiale e notturna invece venivano classificate come allergiche o “nervose“.

    La Laringite da reflusso gastro-esofageo – iperemia interaritenoidea

    Attualmente, con una corretta anamnesi ed una valutazione orale completa (esame naso-fibrolaringoscopico) si potrà evidenziare una laringite da reflusso gastro-esofagea suddivisa in 4 stadi:

    a) iperemia e tumefazione mucosa interaritenoidea posteriore;

    b) a + iperemia delle corde vocali vere;

    c) a+b+ granuloma cordale posteriore di 1-2 mm di diametro;

    d) a+b+c+ granuloma interessante l’intera corda vocale con carattere dispneizzante.

    e) iperemia interaritenoidea

    Terapie per la laringite da reflusso gastro-esofageo

    Terapia medica con pantoprazolo da 40 mg/die o 80 mg/die (PPI: proton pump inhibitors) secondo la gravità della patologia, con una durata minima del trattamento di 60 gg, media 6 mesi, a tempo indeterminato in presenza di esofago di Barrett.

    Indispensabile la valutazione del gastroenterologo nello stadio “c” e “d” o per trattamenti con pantoprazolo superiori ai 60 gg.: i gastroenterologi consigliano una Gastroscopia (Esofagogastroduodenoscopia – EGDS)  con biopsia dopo i 40 anni e in presenza di recidive della sintomatologia dopo sospensione della terapia. Utile UBT (urea breath test).

    Poco utile secondo i gastroenterologi la ph-metria gastroesofagea tradizionale e la check dual probe (due sensori: uno a livello crico-esofageo e l’altro a livello gastro-esofageo), considerata metodica indaginosa e oltremodo scomoda per il paziente.

    Dott.ssa Veronica Giglia
    Otorinolaringoiatra
    Studio Medico Aloè

    Presso il nostro studio medico, sito a Roma in Via dei Gelsi 140, zona Centocelle, troverai al tua disposizione medici specializzati in disturbi otorinolaringoiatrici e gastroenterologici in grado di darti tutta l’assistenza medica professionale idonea al tuo problema. Non esitare a contattarci ai nostri recapiti.

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    Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno

    Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno

    La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) è una patologia caratterizzata da episodi di apnea, ovvero di un arresto della respirazione che si prolunga per 10 secondi o più. Anche se ancora poco conosciuta e studiata, è una malattia molto seria in particolare per le conseguenze, anche mortali, che la sindrome può comportare.
    Epidemiologicamente colpisce il 4% degli uomini ed il 2% delle donne ed è stato calcolato che circa due milioni di italiani possono soffrire di questa malattia. I sintomi clinici che orientano nella diagnosi sono:

    • estrema affaticabilità e perdita di energia;
    • depressione o irritabilità;
    • difficoltà nella concentrazione;
    • mal di testa mattutino;
    • sonnolenza diurna.

    Inoltre, quasi sempre, si tratta di russatori che rendono molto difficile anche il sonno di chi gli dorme accanto.

    Le conseguenze della sindrome delle apnee ostruttive del sonno sono dovute al fatto che durante le apnee l’ossigenazione del sangue, riducendosi, crea uno stato di “stress” reiterato al cuore e cervello. Per questo motivo l’OSAS si accompagna spesso ad alterazioni della pressione sanguigna (ipertensione) e del battito cardiaco (aritmie). Inoltre i pazienti hanno un rischio maggiore, rispetto alla popolazione normale, di avere importanti conseguenze come infarto cardiaco o ictus cerebrale. A causa dell’eccessiva sonnolenza diurna, che può arrivare a compromettere le normali occupazioni di vita sociale e lavorativa, i pazienti affetti hanno un elevatissimo rischio di incorrere in incidenti automobilistici.
    Cenno a parte meritano le importanti conseguenze che possono colpire la popolazione pediatrica come: ipertensione polmonare, cuore polmonare cronico, scarso e/o rallentato sviluppo, problemi comportamentali, ridotto rendimento scolastico e sonnolenza.

    Polisonnografia

    polisonnografia

    Polisonnografia

    La Polisonnografia (PSG) è il monitoraggio di molteplici parametri fisiologici nel sonno, e rappresenta l’attuale GOLD STANDARD diagnostico per lo studio e la classificazione dei Disturbi del Sonno, in particolare per la sindrome delle Apnee Notturne del sonno. La PSG implica una notte di sonno in laboratorio o al proprio domicilio, durante la quale sono registrati diversi segnali neurofisiologici e cardiorespiratori: movimenti oculari rapidi, elettroencefalogramma per rilevare le fasi del Sonno ed i risvegli, il movimento di torace e addome per la dinamica respiratoria, l’ elettrocardiogramma, l’ elettromiogramma degli arti inferiori e del massetere, l’ ossimetria, il flusso aereo oro-nasale.

    Dott.ssa Veronica Giglia
    Otorinolaringoiatra
    Studio Medico Aloè

    Cosa possiamo offrirti

    Se riscontri i sintomi sopra illustrati in te o in chi ti sta accanto, presso il nostro Studio Medico possiamo offrirti l’assistenza medica mediante visita otorinolaringoiatrica. Prenotala subito al numero 06.164162184, o inviaci un’email all’indirizzo di posta elettronici: studiomedicoaloe@gmail.com.

    Siamo a Roma, in Via dei Gelsi 14, zona Centocelle, comodamente raggiungibili dai quartiri Prenestino e Collatino e dalle altre zone di Roma est.

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