Riabilitazione Post Ictus, un aiuto importante dall’Ossigeno Ozonoterapia
La riabilitazione post ictus è una fase fondamentale nella ripresa del paziente e nel recupero delle capacità cerebrali e neuromotorie.
Riabilitazione Post Ictus, un aiuto importante dall’Ossigeno Ozonoterapia
La riabilitazione post ictus è una fase fondamentale nella ripresa del paziente e nel recupero delle capacità cerebrali e neuromotorie.
Le conseguenze dell’ictus, infatti, possono anche trasformare radicalmente la vita psicofisica di chi lo subisce. Gli effetti sulle funzioni controllate dal sistema nervoso possono essere più o meno impattanti in relazione alla forma di ictus e anche al tipo di recupero messo in atto. E spesso il recupero è lento e graduale.
In questo articolo vediamo quali sono le conseguenze dell’ictus e come può aiutare l’Ossigeno Ozonoterapia nella riabilitazione post ictus.
Ossigeno Ozonoterapia nella Riabilitazione Post Ictus
In generale, la terapia con ossigeno e ozono si rivela molto efficace nel trattamento delle malattie cerebro-vascolari. In questo contesto particolare parliamo dell’ictus, ma prima di entrare nel dettaglio accennando alle forme di ictus e alle sue conseguenze, vediamo come l’Ossigeno Ozonoterapia può aiutare nel riabilitare il paziente e nel rallentare l’evoluzione dei danni subiti.
Cos’è l'Ossigeno-Ozonoterapia?
In breve, perché ne abbiamo già descritto in un altro articolo sull’ozonoterapia come rimedio per diverse patologie (LINK A https://www.studiomedicoaloe.it/ozonoterapia-un-rimedio-per-diverse-patologie), questa metodica medica naturale, ma riconosciuta dalla medicina convenzionale, prevede l’iniezione di una miscela di ossigeno e ozono nel sangue o nei tessuti attraverso diverse vie di somministrazione:
- infiltrazioni locali sottocutanee
- iniezioni intramuscolari e intrarticolari
- insufflazioni intestinali
- GAE (Grande autoemoinfusione)
- PAE (Piccola autoemoinfusione)
- applicazioni locali con acqua ozonizzata, creme a base di ozono e olio ozonizzato.
Per quanto riguarda la riabilitazione post ictus, la via di somministrazione è quella dell’autoemoinfusione di sangue ozonizzato.
La proprietà riconosciuta a questa particolare miscela è quella di migliorare la circolazione e il metabolismo cerebrale, apportando anche progressi nella deambulazione, nella coordinazione motoria e nelle facoltà cognitive.
Come si esegue l’autoemoinfusione di sangue ozonizzato?
La tecnica dell’autoemoinfusione si esegue prelevando un quantitativo di sangue miscelato all’Ossigeno-Ozono e re-introdotto nell’organismo del paziente, dopo aver subito alcune mutazioni biochimiche che lo rendono sangue terapeutico, curativo.
Cos’è l’Ictus
L’ictus è un danno cerebrale causato dall’interruzione di sangue al cervello in seguito alla chiusura o alla rottura di un’arteria. Le arterie sono i vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore a organi e tessuti. Nel caso della chiusura dell’arteria si tratta di ictus ischemico (o infarto cerebrale), la condizione più comune. Mentre nel caso della rottura dell’arteria si tratta di ictus emorragico (o emorragia cerebrale). In una percentuale di oltre il 50% dei casi, quest’ultima condizione può anche portare alla morte.
Le Conseguenze dell’Ictus
L’ictus può stravolgere la vita psicofisica di chi lo subisce, trasformandola sotto vari aspetti. Gli effetti possono essere più o meno impattanti: paralisi del corpo o del viso, difficoltà motorie, disturbi della deglutizione e del linguaggio, disturbi della vista, della percezione e della memoria.
Ecco perché è necessario cercare di ridurne l’impatto quanto più possibile, agendo su più fronti per ristabilire la forza fisica, tornare autonomi nella vita di tutti i giorni, affrontare le menomazioni irreversibili con i cambiamenti nello stile di vita.
Per approfondimenti, segnaliamo questa risorsa utile sull’Ossogeno-Ozonoterapia